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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

E' quel periodo dell'anno

Solo un mese alla Vigilia di Natale. Alberi di luci. Statuine, renne e stelle. Bambini festanti. Finestrine da aprire ogni mattina. Campanellini. Pacchetti. Fiocchi. E ansia. Lavoro triplicato. Le pulizie. La gente in casa. Zie che non vedi da almeno un anno che scansionano i ripiani alla ricerca del granello di polvere. La fatica di gestire i figli fuori da ogni routine. Il lavoro che (mannaggia!) fino al 24 non fa che aumentare in ufficio. I piani ferie. Le nonne che devono bollire il brodo se no come si fa. Eppure le festività dovrebbero essere il momento per ritrovare il buono della vita e il tempo per esserne grati . Gustare pranzi a tre portate invece della minestrina veloce del mercoledì, e poi arrosti, tagliatelle e cappelletti, il brodo sincero, la salsa verde e il tiramisù. Riunirsi attorno ad un tavolo con la nostra famiglia e trascorrere il tempo mangiando, chiacchierando e trovando qualcosa da fare tutti insieme dopo. Trascorrere le feste secondo la tradizione,

Abbandonare le cattive abitudini: uscire dalla zona di confort

Com'è andato l'esercizio della volta scorsa?  Quali voci componevano la tua happy list? Quali sono le cose che renderebbero eccezionale la tua vita? La domanda più importante però è: perché non cominciare subito? Perché la vista di nuovi orizzonti ci spaventa. Cercando una definizione di confort zone troviamo il concetto di una zona, fisica o mentale, dove agiamo senza stress e paura, dove ci sentiamo a nostro agio, rilassati e in cui agiamo senza ottenere particolari successi o prestazioni , ma in tranquillità. Chi non vorrebbe vivere così? Dipende tutto dalla dimensione della zona. Molti anni fa conobbi una signora, né vecchia né giovane, un po' come me tra dieci anni. Viveva in una casetta di due piani con la figlia che si occupava di ogni sua necessità in quanto da anni aveva deciso di non uscire più in là del cancello che chiudeva il piccolo cortile. Lei stava bene così. Non aveva mai avuto una vita particolarmente interessante, non guidava né andava in bic

Calm down activity in famiglia

I bambini sanno istintivamente molte cose che noi adulti abbiamo dimenticato. Una delle tante è quanto rilassante e liberatorio sia il colorare delle sagome prestampate. Negli ultimi anni sono stati pubblicati moltissimi libri del genere colouring pages per adulti. Si tratta di disegni in bianco e nero da colorare, abbastanza complessi o scrabocchi ( doodles) , con un soggetto specifico o di tipo astratto. Sono appassionata di  zentangle  da qualche anno e nella mia bacheca su Pinterest raccolgo i soggetti più interessanti che prima o poi mi deciderò a stampare e colorare. Mi piacciono particolarmente i soggetti della Dover Publications . Ecco uno dei miei zentangle Ebbene, ieri sera i miei figli li hanno visti e mi hanno chiesto di stampargliene qualcuno. E così, prima una poi l'altro, il tavolo della sala è diventato un laboratorio di colouring pages dove due adulti e due bambini in un silenzio a tratti surreale, si dedicavano a questa attività. Gatti, finghi

Abbandonare le cattive abitudini: la ricerca della perfezione

Nel post precedente ho introdotto le quattro azioni per semplificarsi la vita: lasciare, focalizzare, meditare, risparmiare. Vorrei partire da quella che potremmo ritenere più "facile" da realizzare: lasciare le cattive abitudini. Non cambierai la tua vita se non cambi qualcosa della tua giornata. Il segreto del successo si basa sulla quotidianità. - Shelby Una volta riconosciuta un'abitudine come negativa verrà naturale decidere di abbandonarla, ma in pratica, lasciarla sarà molto più difficile dell'intenzione di farlo. Un buon metodo è concentrarsi su una sola cattiva abitudine alla volta e modificare il nostro comportamento imponendoci di non ricaderci per un numero finito di giorni prima di passare alla successiva. Lasciate passare da 7 a 20 giorni , vedrete che diventerà una buona abitudine non ricaderci più. A proposito: com'è andata con la piccola sfida del post precedente ? Iniziamo dunque ad abbandonare alcune abitudini sicuramente dannose e

Semplificare la vita

Uno delle maggiori difficoltà che incontro come madre, lavoratrice e house keeper, è rendere produttiva la mia giornata in modo da non sprecare tempo e avere comunque dei momenti di relax per me e per la famiglia. E' chiaro che se una giornata è di 24 ore, il massimo che potremo fare, anche togliendo tempo al sonno, sarà disporre di 24 ore da riempire con le nostre attività. Purtroppo se concepiremo il tempo come un contenitore "da riempire" con le nostre mille-e-una attività, lo troveremo sempre insufficiente e per questo preferisco pensare al tempo come a qualcosa "da gestire" . Lo so, quando parlo di organizzare il tempo, davanti agli occhi scorrono agende, calendari, planner, bullet journal, to-do-list... immancabile il ricordo di odiosi diari di scuola e orari delle lezioni, bidelle che spingono in aula e campanelle che suonano. Pianificare per troppe persone è sinonimo di prigione, limitazione della libertà, costrizione dell'istinto e della fa