C'è una speciale emozione che si risveglia ad una certa età, quando il corpo comincia ad invecchiare e la mente si sente pronta a tutto, non più imbrigliata dalle convenzioni sociali o alla necessità di piacere a tutti i costi.
E' l'attitudine all'entusiasmo e alla gioia.
La capacità di vedere la bellezza nella semplicità e nella spontaneità, di riuscire a ridere senza freno per le sciocchezze, di sedersi a terra per disegnare meglio o ridere scoprendo di aver messo una maglia al contrario invece di pensare all'imbarazzo se qualcuno può averlo notato.
È un attitudine non condivisa in quest'epoca nichilista e senza impegno, dove ognuno pensa al suo ombelico e se può, nemmeno a quello. Dove ci si vergogna di sorridere ad un bambino e non ci si commuove per un tramonto, mentre si impreca per non riuscire a fotografarlo col telefonino. E se un cagnolino ti sale sulle ginocchia resisti ad accarezzarlo, perché è da sfigati. Lo allontani invece nella paura che possa sporcarti.
Io sopravvivo e mi adatto.
Trovo gioia altrove, se non la trovo nelle persone.
Esistono i libri, il cinema, i bambini, i parchi, gli animali, la scrittura, il mare, la poesia: tutte cose che mi danno gioia.
Quando anche le persone che mi circondano sanno essere parte della gioia, allora è perfezione e felicità. Altrimenti la trovo in me stessa, nella mia attitudine alla felicità.
Anche se pensarci mi rattrista, perché vivere così è come andare al cinema e guardare un bellissimo film da sola - un film grandioso, giuro!
E' l'attitudine all'entusiasmo e alla gioia.
La capacità di vedere la bellezza nella semplicità e nella spontaneità, di riuscire a ridere senza freno per le sciocchezze, di sedersi a terra per disegnare meglio o ridere scoprendo di aver messo una maglia al contrario invece di pensare all'imbarazzo se qualcuno può averlo notato.
È un attitudine non condivisa in quest'epoca nichilista e senza impegno, dove ognuno pensa al suo ombelico e se può, nemmeno a quello. Dove ci si vergogna di sorridere ad un bambino e non ci si commuove per un tramonto, mentre si impreca per non riuscire a fotografarlo col telefonino. E se un cagnolino ti sale sulle ginocchia resisti ad accarezzarlo, perché è da sfigati. Lo allontani invece nella paura che possa sporcarti.
Io sopravvivo e mi adatto.
Trovo gioia altrove, se non la trovo nelle persone.
Esistono i libri, il cinema, i bambini, i parchi, gli animali, la scrittura, il mare, la poesia: tutte cose che mi danno gioia.
Quando anche le persone che mi circondano sanno essere parte della gioia, allora è perfezione e felicità. Altrimenti la trovo in me stessa, nella mia attitudine alla felicità.
Anche se pensarci mi rattrista, perché vivere così è come andare al cinema e guardare un bellissimo film da sola - un film grandioso, giuro!
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta a tenersela stretta
A chi trova se stesso nel proprio coraggio
A chi nasce ogni giorno e comincia il suo viaggio
A chi lotta da sempre e sopporta il dolore
Qui nessuno è diverso nessuno è migliore.
A chi ha perso tutto e riparte da zero perché niente finisce quando vivi davvero
A chi resta da solo abbracciato al silenzio
A chi dona l’amore che ha dentro
Che sia benedetta di Amara - S. Mineo - Amara feat. F. Mannoia
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