Passa ai contenuti principali

La Banca dei Pasti

Per tutti coloro che hanno problema a pianificare il menù o che si sentono sopraffatti dal pensiero di pranzo e cena, voglio condividere un sistema che ho scoperto recentemente, insieme ad altri efficaci metodi di pianificazione settimanale.


Il problema preoccupa principalmente le donne, in particolar modo quelle madri lavoratrici che devono conciliare le esigenze della famiglia con il poco tempo per preparazione e spesa. Tuttavia ormai molti genitori si occupano insieme della spesa e della cucina e il metodo che vado a spiegare può diventare molto utile per condividere le informazioni fra i membri della famiglia.
Pianificare un menù settimanale (o anche mensile) permette non solo di non sentirsi disorientati al ritorno dal lavoro, ma di poter ridurre i costi e i tempi per la spesa, organizzandola nelle pause pranzo o una volta alla settimana.
Ma vediamo in cosa consiste il metodo della Banca.

Abbiamo certamente una lista di piatti particolarmente graditi ai familiari, quelli che definiremo Favoriti o Classici. A casa mia per esempio, quando vanno in tavola tagliatelle al ragù, scaloppine ai funghi o risotto allo zafferano nessuno protesta e gli unici commenti sono "Yumm!", "Evviva!" o "Yuhuu!"
Per cominciare,  facciamo una lista dei pasti classici, e scriviamone i nomi su delle linguette post-it.
Per semplificare la ricerca nella Banca, consiglio di usare un codice colore, io ho usato il seguente:

  • rosa per i piatti con carne rossa
  • giallo per i piatti con carne bianca
  • blu per i piatti con pesce
  • verde per i piatti senza né carne né pesce
  • arancio per i piatti più ricchi

Nei biglietti scriveremo solo il titolo delle pietanze principali. I contorni e gli eventuali dessert non vengono aggiunti alla pianificazione che non deve diventare una struttura rigida e monolitica, ma deve lasciare una certa libertà anche in virtù del fatto che alcuni prodotti potrebbero essere non disponibili al momento della spesa.

Alla lista dei classici aggiungeremo una lista di cose nuove o che abbiamo cucinato poche volte, esperimenti che vogliamo fare o richieste che ci sono state fatte e non abbiamo mai soddisfatto.
Ho chiamato questi pasti Qualcosa di nuovo.

I post-it vanno messi in un'agenda o un raccoglitore. Oppure potete metterli sul frigo o in qualunque posto dove andrete ad ispirarvi la domenica o il lunedì per comporre il menu settimanale.
Io utilizzo un bullet journal per organizzare casa e lavoro, perciò ecco come si presenta la mia banca dei pasti:


Ora che il nostro forziere è pieno, non resta che utilizzarlo per pianificare il menù settimana dopo settimana selezionando i pasti dalla Banca. Nei giorni feriali noi pranziamo in mensa, pertanto nel mio caso sarà sufficiente scegliere cinque pasti serali, più pranzo e cena per il weekend. I giorni in cui si prevede di mangiare fuori vengono lasciati vuoti.

La routine. Ogni lunedì controllo il menu della scuola e segno i pasti dei ragazzi in maniera da non riproporgli le stesse scelte. Nel mio bullet journal ho una pagina dedicata alla casa, dove tengo segnati per la settimana corrente le pulizie, cosa ricordare per scuola ed attività extrascolastiche e naturalmente il menù. Ho creato delle aree di dimensione appropriata, ma se si utilizza un'agenda o un planner si può fare diversamente: è sempre meglio per ognuno mantenere il metodo organizzativo a cui si è più abituati.
Ecco come si presenta il mio menù della settimana:


Ogni mattina controllo il menù e lo riporto nel family command center aggiungendo anche i dettagli sui contorni, frutta o dessert, in questo modo quando i bambini escono di casa fanno ancora in tempo a dirmi se qualcosa non piace e non mi trovo la sorpresa a tavola. Non c'è nulla di peggio dopo una faticosa giornata di lavoro, cucinare in fretta una cena che non mangia nessuno!

Questo sistema garantisce anche una ragionevole alternanza dei pasti se, prima di rimettere nella Banca le linguette della settimana appena conclusa, si lascia passare un certo lasso di tempo, una o due settimane, in modo da non ripetere la stessa pietanza per due settimane consecutive.

Come si può immaginare, il menù è anche di grande utilità per la pianificazione della spesa. Con questo metodo ho ottenuto un bel risparmio di tempo e di denaro, non solo perché raramente ci sono molti avanzi, ma anche perché acquisto solo quello che serve, usando il tempo della pausa pranzo e guadagnando il tempo serale per stare con le persone che amo.
A good plan implemented,

today

is better than a perfect plan

implemented tomorrow.

- George Patton -

Riferimenti:
How to build a recipe bank

Altri post sull'organizzazione domestica:
Family command center
Un piano di pulizie per la donna che lavora (full time)

Commenti

Post popolari in questo blog

Un piano di pulizie per la donna che lavora (full time)

... e che non ha nessuno che la aiuta, per un motivo o per una scusa*. Io rischiavo di strippare. Da sola con due figli, minime possibilità di aiuto da parte della famiglia di origine e senza potermi permettere un aiuto esterno. L'unica soluzione era rinunciare al riposo del weekend per dedicarlo alle pulizie di casa. Poi ho trovato alcuni siti in cui si proponevano piani settimanali o mensili per tenere la casa pulita ed ordinata senza affollare troppo il fine settimana. Ci provai per un po', ma in realtà quei piani sono studiati per donne che non lavorano o che al più hanno un lavoro part-time: per me era necessario qualcosa di diverso e più leggero, così dopo essermi documentata un po', decisi di farmene uno da sola. Lavorando lontano da casa, dovevo necessariamente utilizzare la pausa pranzo per spesa o relax, riservando i doveri casalinghi alla mattina e alla sera. Stabilii pertanto una routine quotidiana per mantenere una pulizia di base da effettuarsi nei

La nostra routine del mattino

Ogni mattina è la stessa storia. Sveglio i ragazzi e li invito a prepararsi dando tutte indicazioni necessarie. I vestiti sono già pronti dalla sera prima in base a quello che li aspetta - se c'è educazione motoria, laboratorio o se è una giornata senza nulla di particolare. Elenco le cose da fare: andare in bagno, lavarsi, vestirsi, pettinarsi, indossare le scarpe, verificare se la borsa è pronta... Preparo la colazione e ci mettiamo a tavola. Serenamente mangiamo chiacchierando e raccontandoci cosa faremo (la TV è bandita durante colazione e cena). Eppure... ...quando è il momento di uscire qualcuno non ha le scarpe. O qualcun altra non si è pettinata. O non ha il giacchetto, o ha scordato il cappello, o nella borsa manca l'ennesima comunicazione. Passano minuti preziosi che fanno la differenza fra il farli attraversare la strada e vederli scomparire nel vialetto della scuola, o accompagnarli lungo le scale, compilare il famigerato "foglietto" di giustificaz