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Mi sa che sono una mammamatta. Di certo non sono una mamma glitterata, anche se Pallina veste molto rosa, ma dipende dal fatto che a me piace il rosa. Quando posso compro qualcosa di rosa anche per me, ma non posso farlo molto spesso, nel senso che le cose rosa hanno su di me un che di ridicolo e sono costretta a ripiegare sul bordeaux o quelle vie di mezzo che non sono né rosa, né lilla, né viola... il rosascuroindefinito.
Per dire che non sono una mamma glitterata. Le mamme glitterate vanno in giro col suv del marito e stringono le curve perché non vedono bene la strada, affondate nel gigantesco sedite di taglia americana che da fuori si scorge solo la permanente d'assalto. Io guido un'utilitaria e molto spesso non trovo dove ho messo le tendine con le ventosa, che devo toglierle ogni volta che non c'è il sole perché Pallina vuole guardare dove va. Oggi all'asilo ho parcheggiato vicino ad un suv tappezzato di tendine uinnipù e nemo, ce n'era anche una con un paesaggio bucolico tutto verde e rosa, mai vista. Passando accanto al faccione sorridente di dory mi chiedevo come fa a trovarle in quell'appartamento di auto, se una volta decide di toglierle.
Ma volevo parlare dei proprietari di suv.
Ieri ho parcheggiato nel mio solito posticino, all'interno del parcheggio del WTC. Quando sono tornata, la mia macchinina era completamente nascosta da un suv nero tipo Torchwood che sbucava dal posteggio per un buon metro abbondante. I sedili davanti avevano le foderine dei sedili di Hello Kitty, ovviamente glitterate non c'è bisogno di dirlo, probabilmente acquistate da una mammma glitterata. Da ragazzina adoravo Hello Kitty, ma erano gli anni ottanta, ed era difficilissimo trovare dei gadget della gattina bianca. Adesso persino la Disney ha smesso di sponsorizzare il McDonald e chi ci si è buttato? Ma quei furboni di giapponesi con la fortunata Hello Kitty, tanto che gli frega a loro dell'igiene alimentare? Nel lontano arcipelago puoi acquistare panini alla balena, figurarsi se si fanno guaradr dietro per un hamburger di schifomanzo supersize! Insomma, anche Hello Kitty comincia a starmi sulle balle.
Comunque era per dire che le foderine di Hello Kitty mi son sembrate un po' esagerate, oltre che leziose da abbagliare. E poi non le trovo adatte al tipo di veicolo: è come vedere Schwarzenegger in giarrettiera.
Qui a san marino siamo un po' tutti americani. Vuoi perché i figli degli emigrati non si sono mai rassegnati a tornare nel vecchio continente, vuoi perché lo stato indipendente deve distinguersi in qualche modo, fatto sta che da noi, oltre a sfoggiare il World Trade Center dei poveracci*, si può fare la targa personalizzata. Pace per le attività commerciali che si mettono la loro bella sigla sulla targa, ma i privati cosa ci mettono, cosa gli viene in mente? Ci sarà pure qualche maraglio che ci mette Kitt, come in supercar, o un supermaraglio che ci vuole XXX, ma quando sei a corto di riferimenti cine-televisivi?
Così martedì mentre uscivo dall'ufficio e giravo nella rotonda mi son vista Mario, nel suo bel suv d'attacco, tagliarmi la strada a velocità warp. E stamattina Tobia ha parcheggaito per la milionesima volta il suo suv nero che neanche Jack Bauer ce l'ha grosso così metà sul marciapiede e metà su due parcheggi.
Chi siano questi Mario e Tobia non lo so, ma gli sono grata di aver messo il loro nome sulla targa, così almeno li mando al diavolo con il loro nome di battesimo.

* Foster ci ha messo la sua preziosa firma, ma di subappalto in subappalto, nella migliore tradizione sammarinese, le mattonelle della piazza son tutte storte e se piove le pozzanghere restano fino alla primavera, le viti di ferro con cui hanno unito la copertura in alluminio rigano di ruggine le balaustre dei terrazzi e l'umidità del fiume vicino fa uscire il salnitro** dal calcestruzzo del parcheggio, rovinando irreparabilmente i tettucci delle auto.

** Anni fa, quando giocavo al piccolo chimico, non so cosa avrei dato per avere un po' di quel buon salnitro. Io e mio cugino, piccoli McGyver in erba, avevamo il pallino per la polvere da sparo, ma non ci siamo mai riusciti. Hai voglia a grattar matite!

Commenti

  1. Io col glitter ancora ancora posso scendere a patti (per esempio, mi glittero quando ballo in pubblico, una volta all'anno), ma quello che proprio non capisco sono Hello Kitty e suoi simili per i grandi. Soprattutto per la biancheria da notte dei grandi (anzi, delle grandi): a 30 anni ti metti il pigiamone in felpa di HK o delle Pucca e pretendi poi che il tuo uomo non ti tradisca??? Non dico tutte le notti un baby doll di seta (io metto oneste camicie da notte di colori neutri), ma manco ridursi così...

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  2. Ma fantastico questo di sapere vita e miracoli di chi ti guida davanti! Senz'altro una strillata seguita dal nome da' molta piu' soddisfazione. E poi su, via...Glitter? Hello Kitty? Io proporrei il ritiro della patente immediato!
    Great blog!

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  3. Sì, nel make-up non lo disdegno, anche se devo ammettere che l'ultima volta che mi sono imbellettata di glitter erano i favolosi anni ottanta.
    Il problema con i vestiti e le suppellettili glitterate è che ti restano inevitabilmente appiccicati addosso e così magari ti ritrovi ad un colloquio di lavoro sbarluginante come una showgirl solo perché al mattino hai abbracciato la figlia del tuo cugino di terzo grado.

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