Passa ai contenuti principali
Questo finesettimana siamo stati a Savona a trovare il parentado. Ci siamo divertiti. Savona è una delle città meno pittoresche della liguria, cresciuta attorno ad un porto e ad uno snodo industriale che hanno visto il massimo sviluppo alla fine dell'ottocento. Oggi è una città di mare che si attorciglia attorno ad un porto minacciato da enormi petroliere e arrugginiti ponteggi, ma nei giorni di buona, da qualche parte lungo il litorale, è possibile vedere i delfini.
Il centro della città è formato da edifici alti e squadrati dell'architettura piemontese e contrastano con la spiaggia vicina, delimitata da giardini pieni di palme che ricordano San Remo. I savonesi faranno notare al turista l'originale "palazzo delle palle" che sul tetto liberty al posto di statue ha enormi palle di bronzo sostenute da capitelli ricciuti.
Ma la città non si fa notare per la bellezza artistica o gli edifici militari - come la fortezza Priamar dove vennero incarcerati Mazzini e più tardi Pertini - quanto per i savonesi stessi che quando esce un po' di sole si raccolgono nelle passeggiate della città, dal centro al lungomare. Si ha come l'impressione che questa città sia davvero amata dai suoi abitanti: è percorsa a piedi, i corsi sono affollati, i giardini pullulano di bambini che giocano all'aperto, il lungomare è presidiato da coppiette abbracciate sui muretti e vecchie signore ben vestite che fanno cappannelli al riparo dalla brezza marina. Affacciandosi al parapetto che delimita la spiaggia si vedono giovani a busto scoperto e famiglie sedute sulle stuoie prendere il sole al riparo del muraglione.
Sabato scorso abbiamo trascorso un bel pomeriggio sul litorale inondato di sole e domenica siamo saliti sui terrazzamenti tipici della costa ligure per raggiungere un ristorante dove festeggiare una laurea, il motivo che ci ha spinti tanto ad occidente. Da quell'altezza la costa era davvero bella, ma il porto e la zona industriale spegnevano il blu e il verde in un modo inquietante e dall'altra parte, verso le colline, potevano scorgersi ancora le ferite degli incendi estivi. 
Siamo tornati domenica sera, con un ricordo meraviglioso delle persone conosciute, una bella impressione della città ligure e una chilata abbondante di amaretti di Sassello ad addolcire il pensiero del lunedì.

Commenti

Post popolari in questo blog

Un piano di pulizie per la donna che lavora (full time)

... e che non ha nessuno che la aiuta, per un motivo o per una scusa*. Io rischiavo di strippare. Da sola con due figli, minime possibilità di aiuto da parte della famiglia di origine e senza potermi permettere un aiuto esterno. L'unica soluzione era rinunciare al riposo del weekend per dedicarlo alle pulizie di casa. Poi ho trovato alcuni siti in cui si proponevano piani settimanali o mensili per tenere la casa pulita ed ordinata senza affollare troppo il fine settimana. Ci provai per un po', ma in realtà quei piani sono studiati per donne che non lavorano o che al più hanno un lavoro part-time: per me era necessario qualcosa di diverso e più leggero, così dopo essermi documentata un po', decisi di farmene uno da sola. Lavorando lontano da casa, dovevo necessariamente utilizzare la pausa pranzo per spesa o relax, riservando i doveri casalinghi alla mattina e alla sera. Stabilii pertanto una routine quotidiana per mantenere una pulizia di base da effettuarsi nei

La Banca dei Pasti

Per tutti coloro che hanno problema a pianificare il menù o che si sentono sopraffatti dal pensiero di pranzo e cena, voglio condividere un sistema che ho scoperto recentemente, insieme ad altri efficaci metodi di pianificazione settimanale . Il problema preoccupa principalmente le donne, in particolar modo quelle madri lavoratrici che devono conciliare le esigenze della famiglia con il poco tempo per preparazione e spesa. Tuttavia ormai molti genitori si occupano insieme della spesa e della cucina e il metodo che vado a spiegare può diventare molto utile per condividere le informazioni fra i membri della famiglia. Pianificare un menù settimanale (o anche mensile) permette non solo di non sentirsi disorientati al ritorno dal lavoro, ma di poter ridurre i costi e i tempi per la spesa, organizzandola nelle pause pranzo o una volta alla settimana. Ma vediamo in cosa consiste il metodo della Banca. Abbiamo certamente una lista di piatti particolarmente graditi ai familiari, quel

La nostra routine del mattino

Ogni mattina è la stessa storia. Sveglio i ragazzi e li invito a prepararsi dando tutte indicazioni necessarie. I vestiti sono già pronti dalla sera prima in base a quello che li aspetta - se c'è educazione motoria, laboratorio o se è una giornata senza nulla di particolare. Elenco le cose da fare: andare in bagno, lavarsi, vestirsi, pettinarsi, indossare le scarpe, verificare se la borsa è pronta... Preparo la colazione e ci mettiamo a tavola. Serenamente mangiamo chiacchierando e raccontandoci cosa faremo (la TV è bandita durante colazione e cena). Eppure... ...quando è il momento di uscire qualcuno non ha le scarpe. O qualcun altra non si è pettinata. O non ha il giacchetto, o ha scordato il cappello, o nella borsa manca l'ennesima comunicazione. Passano minuti preziosi che fanno la differenza fra il farli attraversare la strada e vederli scomparire nel vialetto della scuola, o accompagnarli lungo le scale, compilare il famigerato "foglietto" di giustificaz